Le carte gioiose. 200 anni di Carte Trevisane
Il Museo Santa Caterina ospiterà, a partire dal 25 giugno e fino al 4 luglio 2021, una mostra sulle carte da gioco Venete e Trevisane, nel loro sviluppo iconografico dal 1847 ad oggi: una rassegna di preziosi mazzi storici, spesso rarissimi quando non unici, che illustra lo sviluppo della tipologia antica, risalente al XIV secolo, e la sua evoluzione fino al modello Trevigiano ancora oggi in uso.
Nelle carte in mostra i visitatori potranno osservare la rappresentazione delle modifiche dovute ai cambiamenti storici e politici, alle usanze locali e alle guerre commerciali fra diversi produttori italiani.
Particolare attenzione è stata data all’evoluzione delle Carte Trevisane stampate a Treviso a partire dalla metà del XIX secolo, ai vari Cartai che si sono succeduti in questo periodo, all’apparizione e al consolidamento delle immagini incise da Nani, alla comparsa e allo sviluppo dell’immagine della "Città Turrita" che orna il centro del Re di Bastoni ed è una delle caratteristiche del mazzo.
Orari:
dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18.
Inoltre, sabato 26 giugno alle ore 11:00, in occasione dell'inaugurazione della mostra, verrà altresì presentato il libro di Andrea Piovesan “Carte da Gioco e Cartoleri Trevisani".
L’ingresso all'evento è libero, fino a esaurimento dei posti disponibili; per prenotarsi si prega di inviare una e-mail a: info@7bellonline.it
Qualche informazione in più sul libro:
Si assume in genere che le carte siano pervenute in Italia nel Trecento, importate da paesi arabi, ove sarebbero giunte dall’India o dalla Cina; i documenti più remoti, che dettano imposizioni fiscali e divieti vari, risalgono appunto a quel tempo. Non fa eccezione la genesi delle Carte Trevisane, forse il tipo italiano ed europeo più antico, come è dato postulare in ragione della rilevante affinità dei loro semi con quelli dei mazzi arabi conservati al Museo del Topkap di Istambul, i più antichi esistenti; affinità gelosamente conservata e che, seppur con minime modifiche (la più rilevante è il passaggio dalla figura intera a quella a doppia testa, occorso verso la metà del XIX secolo), e con migliorie grafiche ottenute grazie alle nuove tecniche di stampa di volta in volta adottate dai cartai, ancor oggi mantengono.
Questo esauriente saggio di Andrea Piovesan, frutto di approfondite ricerche e connotato da una ricca iconografia, è dedicato all’evoluzione delle Carte Trevisane a doppia testa dall’esordio ai nostri giorni, analizzata senza trascurare i dovuti legami con il modello originario, né la fondamentale opera dei cartai di Treviso.
Affascinanti scoperte attendono il lettore: la definizione delle figure di Giovanni e Francesco Prezioso, padri delle moderne carte trevisane; una sintetica biografia di Francesca Rind, della quale soltanto il nome era ad oggi noto; la storia reale e documentata della ditta Teodomiro Dal Negro, la più antica azienda famigliare di cartai tuttora attiva in Italia; la paternità delle incisioni che tuttora elevano le Carte Trevisane a piccole opere d’arte.
Scarica qui la locandina della mostra