Bollettino dei Musei Civici 2021
Pubblicata l'edizione 2021 del Bollettino dei Musei Civici di Treviso.
Il secondo numero del Bollettino si apre con la sezione Mostre dedicata al maggiore artista trevigiano del rinascimento, Paris Bordon, e al genio di Antonio Canova, anticipando alcune sorprendenti novità. È poi la volta del dipinto del Doge Francesco Erizzo, capolavoro in esposizione a Santa Caterina grazie alla collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, che sottolinea con la sua presenza anche il generale auspicio di superamento dell’attuale situazione pandemica ricordando come l’elezione di Erizzo corrispose proprio con la fine della grande peste, nel 1631. Tra i saggi dedicati alle collezioni museali trevigiane, troviamo l’approfondita riflessione in ambito archeologico dedicata alle attestazioni più antiche dell’origine della Città, seguita da un aggiornamento a margine della crocifissione di Jacopo Bassano, per passare al ritrovamento del testamento di Francesco da Campolongo sul nonno di Giorgione, e, nell’Archivio di Stato di Vicenza, di un interessante documento risalente al 1739 sulla famiglia Piranesi. Strettamente collegato alla formazione delle collezioni cittadine è, ancora, il saggio che indaga nel dettaglio la figura di Margherita Grimaldi Prati, la cui significativa donazione di opere a Treviso coincide con la nascita della prima raccolta d’arte cittadina. Una lettura inedita della tela in collezione Antonio Loredan assediato a Scutari di Vincenzo Giacomelli, ricostruisce nel dettaglio la vicenda dell’opera e suoi significati, rivelando inaspettati collegamenti storici e una più completa interpretazione delle vicende sottese. Dall’Ottocento si passa al secolo breve con l’inedita corrispondenza di Margherita Sarfatti ad Alberto Martini nella fase cruciale della formazione dell’estetica della fondatrice di Novecento e dell’opera simbolista dell’artista trevigiano, rivelatoria di una iniziale condivisione poi disattesa e dell’inedita presenza amicale dell’”altro” Martini, Arturo. Seguono quindi, come di consueto, i dettagli sulle acquisizioni museali, con un approfondimento dedicato alle opere dantesche di Tono Zancanaro, alcune delle quali esposte nella mostra Treviso Viaggio dantesco al Museo Bailo. Con i resoconti delle manutenzioni e dei restauri, tra i quali spicca il recupero del gesso del Tito Livio di Arturo Martini.
Il numero si chiude con un breve resoconto delle mostre succedutesi presso i Musei Civici nel 2021.
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