14 dicembre 2017
DIC142017
Doni ai musei 2017

Doni ai musei 2017

Si rinnova anche quest'anno il tradizionale appuntamento natalizio dei Musei Civici con i cittadini che con la loro generosità hanno contribuito ad arricchire le collezioni museali: un'occasione importante per integrare e completare le raccolte, in particolare quelle del Novecento.
Negli ambienti al pianterreno del Museo Bailo, dal 14 dicembre al 14 gennaio 2018, viene esposta una selezione rappresentativa delle opere donate che consente di approfondire temi e tendenze già in parte documentati in museo, ma anche di conoscere artisti finora non compresi nelle raccolte. Per la pittura si tratta di opere, anche di alta qualità, che provenendo da famiglie trevigiane privilegiano i temi del paesaggio, degli scorci tipici cittadini e della natura morta, come dire dei soggetti particolarmente apprezzati dal collezionismo locale. La tendenza è ben esemplificata dagli oli di Lino de Adamo, Pietro Slongo, Pio Solero, Tina Tommasini. Per contrasto emerge la maggiore sperimentalità nella pratica dell’incisione, di cui sono testimonianza le litografie di Carlo De Roberto e un’acquaforte di Gino di Pieri.
Una sezione particolare si ritaglia Luigi Coletti, una delle figure più rappresentative della cultura a Treviso nella prima metà del Novecento, docente universitario e curatore delle collezioni museali in periodi cruciali della storia dell’istituzione tra gli anni Trenta e Cinquanta. Le caricature riemerse dalle memorie di famiglia lo rivelano animatore in privato di un cenacolo di amici, in grado di condividire le qualità dell’ironia e dell’autoironia. Di grande interesse, tra varie altre, le due caricature che lo vedono soggetto del giovane Arturo Martini: una preziosa litografia autografata con dedica del 1909 quando l’artista soggiornava a Monaco di Baviera (dono Lina Perraro Coletti) e un gesso databile al 1906, che si configura come una tra le primissime produzioni dello scultore, allora diciassettenne (dono Eugenia, Luigi, Francesca e Anna Paola Coletti). Il professore – anch’egli molto giovane, a soli vent’anni già in piena ascesa sulla scena cittadina – è rappresentato mentre tiene una conferenza: nell’equilibrio instabile della figura Martini riesce a cogliere tutto il fervore del suo eloquio.

Programma di giovedì 14 dicembre:

Memento GINO ROSSI
a cura Amici dei Musei e dei Monumenti di Treviso
Cimitero di S. Lazzaro
ore 9.30 Cappella - Santa Messa in suffragio
ore 10.30 presso la tomba di Gino Rossi scoprimento della lapide commemorativa

Doni ai Musei Civici  - Museo Luigi Bailo
ore 17.00 Sala conferenze
- presentazione della riedizione del volume di L. Urettini L'ultima battaglia di Gino Rossi. Lettere e documenti (a cura di E. Manzato)
- presentazione mostra dei doni di opere d’arte ai Musei Civici (a cura dei Musei Civici) e brindisi augurale di Buone Feste 

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